Cultura thailandese
 
  Geografia Cenni storici Celebrazioni
  Clima Usi e costumi Cucina thailandese
  Geografia
  La Thailandia è costituita da regioni assai diverse. L'intero settore occidentale e nord occidentale è costituito da una serie di alteterre sovrastate da allineamenti montuosi anche superiori ai 2500 metri, e sono coperti da vastissime foreste. Verso est si passa gradatamente alla fertile pianura alluvionale del fiume Menam, che una serie di catene montuose, separa da un'altra vastissima pianura percorsa da numerosi affluenti di destra del Mekong. Le zone pianeggianti, ricche di acque, sono per la metà circa occupate dalle risaie. Il paese vanta una lussureggiante vegetazione tropicale e beneficia di notevoli risorse naturali. L'agricoltura, di cui vive la maggioranza della popolazione, fornisce legumi, mais, manioca, patate dolci e ovviamente anche riso, che viene anche esportato. Accanto all'agricoltura tradizionale esistono colture industriali di cauciù, arachidi, canna da zucchero, soia, palme da cocco, legnami ed essenze pregiate. Da segnalare anche l'importanza degli allevamenti e della pesca. Lo sviluppo industriale comprende i settori: alimentare, tessile, tabacco, meccanico ed elettronico, petrolchimico, cemento, carta. La popolazione, molto accogliente, è composta da molte etnie profondamente legate alle rispettive tradizioni. La bandiera nazionale del Regno di Thailandia è composta da strisce orizzontali rosse, bianche e blu. Il colore rosso rappresenta la Nazione, il colore bianco rappresenta la Religione, il colore blu rappresenta la Monarchia.
 
Superficie :
Popolazione :
Capitale :
Religione :
Moneta :
Fuso orario:

513'115 kmq (circa come la Spagna)
65,5 milioni (127 ab. per kmq), di cui 20% urbana
Bangkok (Krung Thep) circa 6,5 miloni di abitanti
Prevalente il buddismo (95%), Musulmana (4%), Cristiana (0,7%)
Thai bath (100 bath = circa fr. 3,20)
6 ore avanti rispetto alla Svizzera (5 con l'ora legale)
 

In Svizzera
in Thailandia
 
  torna in testa alla pagina
  Clima
  Il clima che esiste in Thailandia è caratterizzato da un caldo umido, con modeste escursioni termiche diurne e annuali. Si tratta quindi di un clima tipicamenete monsonico tropicale, con precipitazioni estive condizionate appunto dai monsoni. Poiché il suo territorio si sviluppa maggiormente in senso verticale la Thailandia ha il clima più vario di tutto il Sud-Est asiatico. Questo clima come detto è influenzato dai monsoni, che generano tre stagioni meteorologiche nella parte del paese comprendente: il nord, l'est ed il centro, mentre due sole stagioni nella regione sud. Abbiamo quindi in tutta la Thailandia centrale, settentrionale ed orientale una stagione fredda (relativamente) che va da inizio novembre a gennaio (ma con clima sempre caldo secco e sere fresche, in casi eccezionali con temperature inferiori anche ai 15 gradi, una stagione calda che va da febbraio ad aprile/maggio (con temperature anche oltre i 40 gradi e alto tasso di umidità ma ancora senza precipitazioni) e una stagione delle piogge, con caratteristiche diverse a seconda delle diverse regioni, che inizia a giugno per terminare a ottobre inoltrato. Nelle zone meridionali non esiste una vera e propria stagione fredda siccome si passa subito da quella delle piogge a quella calda. Questo perché il monsone che soffia sulle regioni affacciate sul Mar delle Andamane fa terminare le piogge un paio di mesi dopo (verso novembre - metà dicembre) rispetto al resto del paese.

  torna in testa alla pagina
  Cenni storici
  La Thailandia, conosciuta fino al 1939 come Siam, ha una lunga storia: risulta infatti che la valle del Maekhong e l'altopiano del Khorat fossero già abitati ben diecimila anni fa da un popolo molto evoluto che potrebbe addiritttura aver originato le varie etnie asiatiche. Tra il VII ed i XIII secolo dopo Cristo, l'intera regione venne riunita sotto l'influenza del regno khmer di Angkor, poi respinto nell'attuale Cambogia dai principi Thai dando vita al periodo d'oro denominato "Sukhothai" (1238 D.C.), seguito dal periodo di Ayuthaya durante il quale l'economia subì un forte impulso grazie ai contatti con i mercanti Portoghesi, Olandesi, Inglesi, Danesi e Francesi che fecero la loro comparsa nel Siam tra gli anni 1605 e 1662. Nel 1782 salì al potere Chao Phaya Chakri con il titolo di Rama I che portò definitivamente la capitale a Bangkok.
La Thailandia moderna iniziò però con Rama IV, il Re Mongkut, che avvicinò il Paese agli standard occidentali dell'epoca e strinse numerosi accordi commerciali con i partners occidentali. La successiva ascesa al trono di suo figlio Rama V Chulalongkorn portò alla definitiva civilizzazione della Thailandia: venne abolita la schiavitù, istituito un nuovo codice legale e si perfezionarono numerosi rapporti commerciali, politici e militari con i principali paesi occidentali. Il regime monarchico durò fino al 1932 quando un colpo di stato impose al Re una costituzione e un parlamento. Pridi Phanomyong, ispiratore del movimento, venne però esautorato dai militari, che lo consideravano troppo di sinistra e solo nel 1944 egli riuscì a ritornare al potere. Fra gli anni 1932 e il 1958 si succedettero ben sette colpi di stato e sei costituzioni, che non fecero che rafforzare l'oligarchia militare al potere e alimentarono la crescita dell'opposizione interna che culminerà nella rivolta degli studenti dell'ottobre 1973 durante la quale vi furono oltre 350 morti e un migliaio di feriti. Fino agli anni '90 si susseguirono altri cruenti colpi di Stato e la stesura di nuove Costituzioni, finché nel 1992 venne definitivamente ristabilita la democrazia e indette libere elezioni che portarono all'attuale definitivo ordinamento costituzionale. Attualmente la Thailandia è una monarchia costituzionale: dal 1946 è al potere il re Bhumibol della dinastia Chakri e i militari, pur mantenendo una posizione privilegiata, sono stati affiancati da politici eletti democraticamente. Il Primo Ministro è designato tra i 500 membri della Sapha Phuthaen Ratsadon (Camera dei Deputati). I membri di quest'ultima, eletti ogni 4 anni, compongono l'Assemblea Nazionale in unione con il Senato.


  torna in testa alla pagina
  Usi e costumi
  Sawasdee! È con questa graziosa ed elegante forma tramandata da molte generazioni, che il popolo Thailandese usa porgere il saluto, congiungendo le mani vicino al viso e abbassando leggermente il capo accennando un naturale e sincero sorriso, con una dolcezza e una semplicità che ha fatto conquistare alla Thailandia l'appropriato appellativo di Terra dei Sorrisi. Generalmente le nostre usuali regole di buona educazione e cortesia sono cosiderate tali anche per i thailandesi. Tuttavia, a causa delle differenti culture e usanze consolidatesi da generazioni, alcuni comuni modi di comportarsi dei popoli occidentali sono considerati per i Thailandesi come offensivi. In pubblico sono quindi da evitare imprecazioni e gesti di minaccia. Espressioni di rabbia sono considerate segni di mancanza di carattere e di debolezza. Buona norma è restare sempre calmi ed abbozzare un sorriso in ogni occasione, questo aprirà ogni porta e permetterà di risolvere più facilmente ogni eventuale problema. I Thailandesi sono tendenzialmente persone pacifiche ed estremamente tolleranti, tuttavia sono un popolo pudico. Sono considerati sconvenienti le minigonne e i vestiti scollati. I thailandesi in pubblico non si prendono per mano e non si lasciano andare ad effusioni considerate comuni tra i popoli occidentali. Uomini e donne non si baciano nemmeno nei film thailandesi, nei quali non ci sono mai scene di sesso. Nei film importati le scene di nudo sono censurate. I Thailandesi si rendono comunque conto che spesso gli Occidentali che visitano il loro paese, non sono a conoscenza delle usanze locali , e quindi è difficile che si sentano offesi per delle nostre (per noi normali) esternazioni. Discorsi politici e critiche rivolte alla Famiglia Reale sono assolutamente da evitare, il Re e la Regina sono venerati ed amati dal popolo Thai. Un gesto o una parola offensiva contro la Monarchia è punibile con l'estradizione o addirittura con l'arresto. Il Buddhismo esercita una forte influenza nella vita quotidiana del popolo thailandese e i monaci sono figure molto rispettate. In Thailandia esiste comunque una grande tolleranza religiosa che permette la pacifica convivenza di altre fedi come l'islamismo (4%), il cristianesimo (1%) e l'induismo. Durante la visita ai Templi è buona regola indossare abiti lunghi evitando bermuda e canottiere, inoltre è obbligatorio levarsi le scarpe prima di entrare in ogni area consacrata. Le statue del Buddha e le altre immagini religiose sono considerate oggetti sacri e non vanno toccate. Se vi capitasse di possedere immaginette di Buddha, statuette o ciondoli, fotografie o sculture, piccole o grandi che siano, sappiate che è considerato irrispettoso appoggiarli su una sedia o in terra, o comunque in una posizione più bassa rispetto al proprio busto.

In Svizzera, nel canton Soletta, è stato eretto un tempio buddista, visibile nel sito: www.wat-srinagarin.com


  torna in testa alla pagina
  Celebrazioni
  Gennaio
Festa dei tipici ombrelli in seta e carta di riso decorati a mano (tra il 19 e il 21), a Bo Sang,alle porte di Chiang Mai, e premiazione ai migliori prodotti artigianali del villaggio. Festa religiosa (sesto giorno della luna crescente) attorno alla veneratissima statua del Phra Budda Chinnarat, a Phitsanulok,a Sukhothai.
  Febbraio
Festa dei fiori a Chiang Mai (dal 2 al 4) con concorsi di bellezza, composizioni floreali galleggianti, barche da parata e carri allegorici. Festa degli aquiloni (seconda settimana), in piazza Sanam Luang a Bangkok. La festa prevede concorsi di abilità tra i partecipanti. A sud, a Chai Nai, i contadini delle risaie costruiscono uccelli di paglia dipinti.
  Marzo
Fiera di Phra Phutthabat (prime due settimane del mese) a Saraburi. Prevede il pellegrinaggio annuale al tempio, veneratissimo, della Sacra Impronta del piede di Budda. Fiera e spettacoli folcloristici a Phnom Rung (ultima settimana), nell'Isan, ossia nella zona dei templi di ispirazione Khmer che si trova sul fianco di un vulcano spento lungo l'antica Strada di Angkor.
  Aprile
Grande festa del Poi Sang Long (primi giorni del mese) a Mae Hong Song. Ordinazione dei nuovi monaci secondo i riti della minoranza Thai Yai, al confine con la Birmania. Vestiti come principi e protetti da ombrelli dorati, sfilano per il paese tenuti in spalla da uomini travestiti da cavallo. Capodanno Thailandese a Songkran (tra il 12 e il 15). Grande festa con battaglie d'acqua, processioni e realizzazione di decori di sabbia attorno alle pagode. Suggestive le cerimonie a Chiang Mai, a Wisutkasat (Bangkok) e a Phra Padaeng (nel Samut Prakan). A Pattaya, festival gastronomico (metà mese), con sfilate di barche colme di fiori e carri allegorici, concorsi di bellezza e fuochi di artificio.
  Maggio
Festa dell'aratura reale (primi del mese), a Bangkok. In piazza Sanam Luang il sovrano traccia un solco per indicare l'avvio della semina nelle risaie. Gli astrologi fanno predizioni sul raccolto e i contadini salutano l'evento invadendo la città. Festa del Bun Bang Fai (12 e 13), nello Yasothan, a nord-est. Per stimolare l'arrivo della pioggia rieleborano antiche cerimonie di fertilità con elementi buddisti, animisti e brahamanici. Ha il suo clou nell'accensione di razzi artigianali, su carri decorati con elefanti e dragoni e protetti da custodi che lanciano acqua sui passanti. Festa di Vishaka Puja (primo giorno di luna piena): ricorda la nascita, l'illuminazione e la morte di Budda. Sermoni dei monaci nei templi e la notte colorate processioni alle pagode.
  Giugno
Festival dei fantasmi a Loei, nel nord dell'Isan (20 e 21). Danze commemorative per il ritorno del Budda nel suo paese natale. Attori mascherati inscenano rappresentazioni di spiriti e folletti e interpretano la leggenda del principe Vessadon, penultima reincarnazione di Budda.
  Luglio
Festa di Khao Phansa (seconda metà del mese) a Sarabur e in altre località. Coincide con il periodo in cui i giovani thailandesi decidono di vivere un periodo nei monasteri. A Ubon Ratchathani, festival della quaresima buddista con parate di candele intagliate esposte sulle barche e esposte nei templi, in ricordo della vita di Siddharta.
  Agosto
Festa del frutto a Surat Thani, nel sud della Thailandia (dal 4 al 6). Le scimmie addestrate vengono fatte gareggiare a salire e raccogliere il maggior bottino dalle palme.
  Settembre
A Nakhom Pathom, fiera del cibo e della frutta (segue il calendario stagionale del raccolto). Mercatini e gare culinarie sullo sfondo del grande tempio Phra Pthom Chedi.
  Ottobre
A Nan, nel nord, cerimonia di inizio della stagione del Kathin (fine del mese). Si organizzano regate con piroghe a forma di drago, spettacoli d'acqua e dono di nuove toghe ai monaci. A Songkhia (date variabili in base al calendario cinese) i thailandesi di origine cinese ringraziano, con offerte, la luna per la sua protezione. Danze di leoni e dragoni, spettacoli folcloristici e processioni con lanterne.
  Novembre
Grande parata degli elefanti a Surin. Spettacolare sfilata con oltre duecento pachidermi. A Kanchanaburi, commemorazione della costruzione del ponte sul fiume Kwai (fine mese), attraverso una ricostruzione storica e corse speciali di treni dell'epoca della seconda guerra. Festa del Loy Krathong (giorno di luna piena). Si tratta della commemorazione della nascita di Budda
  torna in testa alla pagina
  Cucina thailandese
  Situata geograficamente tra l'India e la Cina, la Thailandia è probabilmente uno dei paesi asiatici più originali e complessi e la sua straordinaria gastronomia ha subito un influsso anche da queste due grandi culture. La Thailandia si divide in cinque regioni che presentano nette differenze ambientali e culturali: si passa dalle fitte giungle agli alti rilievi, dalle vaste pianure coltivate a riso, ai maestosi fiumi soggetti alle piene stagionali, per giungere alle candide spiagge sabbiose che costeggiano l'oceano tiepido e limpido. Il clima tropicale favorisce l'abbondanza e la varietà di frutti, verdure, erbe e radici aromatiche, che diventano ingredienti essenziali per questa cucina caratterizzata da un armonico equilibrio di spezie, dai gusti intensi e diversificati, e da ricerche di eleganti effetti cromatici. Un pranzo thailandese offre una vasta gamma di sapori assolutamente contrastanti: il dolce, il piccante, l'agro, il salato e a volte l'amaro. In genere oltre all'immancabile riso, ci si trova di fronte a parecchie portate: una minestra, un curry, una preparazione cotta a vapore e una fritta, un'insalata e almeno due salse. Tanta varietà rende un pranzo decisamente accattivante.

Ecco alcune ricette tratte dai nostri corsi di cucina




  torna in testa alla pagina